Sirenyx Vini

Sirenyx

Storia e innovazione, in un prodotto d’eccellenza

Sirenyx è la storia di un incontro: quello tra gli odori, i sapori e i colori della Romagna, e la doppia anima di Raffaele Ravaglia.

Subacqueo e sommelier per passione, Raffaele Ravaglia ha lavorato instancabilmente alla definizione di una formula perfetta. Quella di un equilibrio armonico tra terra e mare, tra storia e innovazione, in grado di dare vita a un prodotto d’eccellenza, grazie al contributo dei suoi amici sommelier.
Dopo anni di perfezionamento, questa formula, unica nel suo genere, colloca Sirenyx tra le produzioni più innovative in un mercato sempre più in evoluzione.

Per questo Sirenyx è molto più di un progetto. È la ricerca di vigneti pregiati che affondano le loro radici in terreni ricchi di minerali, selezionati tra le migliori cru delle colline romagnole. È la cura di chi, all’alba, raccoglie i grappoli d’uva a mano, per evitare ogni stress del frutto. È l’odore del mosto sigillato ogni anno in 1998 bottiglie con un tappo in sughero nobile, con un’unica capsula impermeabile e protettiva, estremamente fine ed elegante.

L’affinamento in mare

Dove l’opera d’arte della natura prende forma

Ogni bottiglia è il risultato di un affinamento di 14 mesi in ceste metalliche a 25 metri di profondità sul fondale marino, a 11 miglia dalla costa ravennate. Qui, sono poste con cura da una squadra di subacquei professionisti.

La natura assiste ogni fase del processo e contribuisce alla perfezione di questa formula. L’immersione delle ceste con le bottiglie a vista avviene in accordo alle fasi lunari e alle maree. Le ceste metalliche sono concepite per permettere alle bottiglie un certo margine di movimento, lasciando che vengano cullate dalle correnti marine, con una pressione costante, in totale assenza di luce, rumore e temperatura quasi costante. Mitili, ostriche, briozoi, serpulidi, ofiure e celenterati: ogni bottiglia è una tela d’autore su cui la natura in questi 14 mesi dipinge lasciando la sua impronta.

Durante l’affinamento, a cadenza programmata, un rover controlla l’integrità delle ceste, in attesa che le fasi lunari dichiarino concluso il processo. Riportate in superficie, le bottiglie fanno ritorno in cantina. Qui in un container climatizzato avviene la stagionatura delle bottiglie facendo attenzione a non causare shock termici, mantenendo inalterate le proprietà organolettiche del vino. Questa fase dura circa un mese e permette di dare risalto alle incrostazioni sulle loro superfici.

Trasformate ormai in vere e proprie opere d’arte, le bottiglie vengono esaminate una alla volta con una luce speciale, per verificare la genuinità del prodotto.
Dalla raccolta al prodotto finito passano mediamente non meno di quattro o cinque anni prima di poter assaggiare questo nettare prezioso.

Solitudine, silenzio, sabbia e salinità sono le 4 S del nostro disciplinare. Con la metodologia Sirenyx abbiamo rinnovato la nostra conoscenza alla ricerca delle perfezione.